Halloween/Jack O'Lantern

A proposito di Halloween/Jack O'Lantern é stato ricamato sopra di tutto, per me è stato divertente fare questa ricerca e raccogliere dati, notizie, curiosità, ricette. Senza stravolgimenti. Dopotutto è gia curioso e divertente di per se il personaggio e la leggenda, non resta che leggere insieme a qualche bimbo/a vera (intendo come età) e perchè no a qualche "bimba/o dentro". Finché lasceremo un po' di spazio al/la nostro/a bambino/a interiore potremo vedere le responsabilità piü "soffici"...magari affrontandole con un sorriso senza schivarle, rimandando...
Buona lettura e buon divertimento
WLVS


JACK O' LANTERN

Quasi tutti conoscono la zucca intagliata, icona della festa di HALLOWEEN. Pochi conoscono la storia. La spiegazione é in una antica leggenda irlandese, che narra dell'anima prava di JACK.
Un ubriacone e taccagno; lavorava come fabbro e nella notte di Ognissanti (HALL HALLOWS EVE) vagava a fatica verso casa, stracolmo di birra scura. Evidentemente, il suo fegato aveva deciso di mollare, un attacco di cirrosi epatica sarebbe stata la sua condanna, quella notte stessa. La fortuna volle che il Diavolo, sbagliando i tempi decidesse di reclamare la sua anima prima che l'uomo perdesse del tutto la ragione. Jack vista la situazione decise di giocarsi il tutto per tutto. Impietosi il Diavolo convincendolo ad esaudire il suo ultimo desiderio. Il Diavolo che non è malvagio come lo si descrive, accettö. Come ultimo desiderio, Jack chiese di farsi un ultima bevuta. 

Quindi disse al Diavolo: "non ho neppure un penny nel portafoglio. Pertanto signor Diavolo, potrebbe trasformarsi in una moneta da sei penny, cosi da permettermi l'ultima bevuta?.

Il Diavolo che quel giorno era di buon umore decise di accontentarlo, ma trasformatosi in una moneta da sei penny si ritrovö ingabbiato, dal furbo Jack, nel suo portamonete, in compagnia di un crocifisso d'argento. Immaginatevi la stizza e la rabbia del povero Diavolo: come si fa a fidarsi degli uomini? Non potendo trasformarsi per l'effetto deleterio del simbolo cristiano, il Diavolo accettö la proposta di  Jack: posporre di un anno la presa della sua anima. Il Diavolo scornato se ne tornö da dove era venuto. Cosi Jack decise che in quell'anno avrebbe fatto di tutto per migliorare il suo comportamento. Ma, la strada per l'Inferno è lastricata di buoni propositi. Il fabbro ricominciö con la sua vita dissoluta. L'anno dopo, la notte di Ognissanti si ritrovö alle prese con il Diavolo. Ora, per rispetto uso la maiuscola per indicarlo, ma nella gerarchia dei diavoli credo che occupi i piani bassi....
Invece di prendere per orecchi l'anima di Jack e scaraventarla nell'abisso infuocato, acconsenti ad esaudire un nuovo desiderio di Jack.

"Senta signor Diavolo, mi aiuterebbe a prendere quella mela lassü, all'estremità di quel ramo? Le sare grato per tutta la vita...!" gli disse lo scaltro. Il Diavolo, non vedendo imbrogli, acconsenti, sali sulle spalle di Jack con l'intento di prendere il pomo...

Tempo addietro, un suo superiore aveva imbrogliato l'Uomo, con questo frutto, ma questo povero Diavolo, che non conosceva la legge del contrappasso, ignorö la valenza simbolica del  gesto. Mentre afferrava il frutto, Jack, sotto di lui, incise velocemente sul tronco dell'albero una croce, cosi che il Diavolo non riusci a scendere, rimanendo appeso al ramo come un allocco. Nel tentativo di impietosire Jack, il Diavolo gli promise di lasciarlo in pace per dieci anni...

Jack rilanciö: "Se la faccio scendere, signor Diavolo, lei mi deve promettere che non pretenderà mai piü la mia anima". Non potendo fare altrimenti, il Diavolo accettö. Il fegato di Jack, perö, non tenne conto di questi accordi, e un anno dopo decise di averne abbastanza e Jack...mori. Ora, di andare in Paradiso proprio non se ne parlava, pertanto Jack si presentö alle porte dell'Inferno. Il Diavolo, a cui bruciavano ancora le umiliazioni inflitte dall'ubriacone, gli sbarrö la strada. "Una promessa é una promessa", disse fiammeggiando, "pertanto caro il mio Jack, vattene da qui, non ti voglio".
Jack si guardö indietro, vide solo buio, sulla via che avrebbe dovuto ricondurlo a casa.
"Non mi puö aiutare a trovare la strada, signor Diavolo?"
Il Principe delle Tenebre, che era veramente un signore, prese un tizzone infuocato dalla fornace eterna e glielo lanciö. Jack che aveva con se una grossa zucca (non so il motivo...), la intagliö e ci mise dentro il pezzo di carbone incandescente, per illuminarsi la via. Da allora nella, notte di Halloween se aguzzate la vista vedrete una fiammella che vaga nell'oscurità alla ricerca della strada per casa.
Quello è Jack O'Lantern, Jack della Lanterna. 
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E la Zucca direte voi?
La zucca deriva dal fatto che gli immigrati irlandesi, fuggiti dalle loro terre per la carestia del diciannovesimo secolo, una volta arrivati in territorio americano, non trovarono rape abbastanza grosse da essere intagliate. Trovarono perö una notevole quantità di zucche, che sembrarono un degno sostituto della rapa. Venne utilizzata perchè si pensava che potesse tenere lontano dalle case, nella notte di Ognissanti, gli spiriti dei defunti che, al pari di Jack, temtavano di ritornare alla propria casa. Pertanto, se la notte tra il 31 ottobre e il 1 novembre vi venisse voglia di un bel risotto di zucca, non buttate via la scorza del vegetale, ma intagliatela e metteteci dentro una candela...
farete un figurone!!!

Occhi di pipistrello 
Ingredienti per più persone
Occorrente:

  • Olive nere
  • Olive verdi
  • Olio
  • Peperoncino

Come si procede:
Mettere un misto di olive in una ciotola e condirle con olio pizzico di peperoncino.



Crostata di zucca e speck 
Ingredienti per una torta di media grandezza
Occorrente:                                    
  • 200gr di farina
  • salvia
  • 2 uova
  • 80gr di burro
  • maggiorana
  • 600gr di polpa di zucca
  • 100gr di speck
  • 50gr di fontina
  • l00gr di parmigiano grattuggiato
  • sale qb
  • 2 o 3 cucchiai di acqua
Come si procede:
Tritare finemente 5 foglie di salvia e unire alle foglie di 2 foglie di maggiorana.
Impastare la farina con il burro ammorbidito temperatura ambiente e tanta acqua quanta, ne occorre per un composto morbido (2 o 3 cucchiai).
Incorporare il trito, quindi far riposare la pasta per 30 minuti in frigorifero. Nel frattempo sbucciare la zucca, privarla dei semi e tagliar pezzi. Lessarla per 20 minuti circa in acqua salata, colarla e schiacciarla con una forchetta. Tritare lo speck e farlo rosolare in una padella antiaderente aggiungere la zucca e lasciare insaporire per 2/3 minuti. Sbattere le uova, unire il grana e la fontina tagliata a dadini e unire il composto alla zucca. Stendere la pasta tenuta in fresco e ricavarne un disco. Foderare uno stampo da torte di circa 24 cm di diametro, precedentemente imburrato e infarinato. Rovesciare il composto con la zucca nella teglia e formare sulla superficie una grata con la pasta rimasta.
Cuocere in forno o già caldo a 200° C per 45 minuti circa.
Togliere dal forno e servire tiepida.

Crocchette di zucca e grana 
Occorrente: 
300 gr di polpa di zucca pulita 
160 gr di farina 
3 uova 
grana padano grattugiato 
noce moscata 
un amaretto 
lievito in polvere per torte salate 
sale 
olio per friggere 
Come si procede: 
Cuocere la zucca al vapore e passarla al passaverdure, amalgamando la purea con un uovo, 2 tuorli, 
la farina, l'amaretto sbriciolato, una grattatina di noce moscata, 2 cucchiaiate di formaggio grattugiato, mezza bustina di lievito e unire i 2 albumi avanzati montati a neve ben soda con un pizzico di sale. Riscaldare abbondante olio nella padella dei fritti e versate l'impasto a piccole cucchiaiate; scolate le crocchette su un foglio di carta assorbente da cucina e servitele ben calde. 


Le Origini 
Halloween, la notte magica per eccellenza, ormai simbolo per tutti gli appassionati di horror e unica occasione in cui anche chi non ama il genere, è ben felice di piazzarsi una maschera mostruosa in faccia, pur di poter partecipare a un party. Una festa che prende sempre più piede anche dalle nostre parti, con sommo smacco di quanti non ne vorrebbero nemmeno sentir parlare perché
"d'importazione" americana. Deboluccia come argomentazione, visto che molte altre delle nostre "feste tradizionali", in origine erano proprie di altre culture. 

La storia
A ben vedere, inoltre, Halloween non ha origini americane, ma è squisitamente europea. La, tradizione di festeggiare la vigilia di Ognissanti - in inglese All Hallows' Eve Day, poi contratto in Halloween - ha infatti origini britanniche, più precisamente celtiche. Per quelle popolazioni, il cui sostentamento principale era l'agricoltura, l'anno nuovo iniziava il 1° novembre e nella notte del 31 Ottobre si festeggiava Samhain, la fine dell'estate, in cui i mortali ringraziavano gli spiriti per i raccolti estivi. Era infatti credenza comune, che nella notte di fine estate, le barriere tra il mondo dei vivi e quello degli spiriti si assottigliassero tanto da permettere a questi di tornare sulla terra. 
 
La festa
Da qui, discese l'uso di lasciare davanti alle porte delle abitazioni dei dolcetti - così da ingraziarsi le anime dei defunti - o di appendere lanterne ricavate nelle zucche, le famose Jack-O-Lantern, per guidarne il cammino. L'usanza del trick-or-treat, cioè del "dolcetto o scherzetto",
che muove di casa in casa migliaia di bambini americani vogliosi di dolci, deriva appunto da questa credenza: i bambini si travestono così da impersonare degli spiriti (anche se oggi abbondano maschere carnevalesche che poco hanno a che fare con la tradizione), fanno visita alle famiglie guidati dalle lanterne zucca e ottengono dolci in cambio della loro "benevolenza". Altra usanza è quella di apparecchiare la tavola per la cena di Halloween aggiungendo un posto in più, per rendere omaggio ai defunti. 
Se anche voi siete caduti preda dello spirito di Halloween, lasciatevi andare e cogliete l'opportunità di trascorrere una notte magica in una delle molte feste che ormai da qualche anno vengono organizzate nelle nostre città. 

  

Ad Halloween 
La candela è nella zucca
sulla testa ha una 
parrucca;                                                   
nella notte nera, nera 
c'è una strega proprio 
vera. 
Sotto il braccio al 
vampirello 
c'è un grande pipistrello, 
che insegue un fantasma 
con la tosse e con l'asma. 
Mi coloro d'arancione, 
verde, giallo e marrone. 

La vera storia di Halloween 
Il popolo dei Celti, che viveva in Irlanda, alla fine di ottobre celebrava l'arrivo dell'inverno con una festa chiamata "All Hallow even", cioè la vigilia di tutti i Santi. Si accendevano fuochi attorno ai quali tutti danzavano, indossando maschere per spaventare le streghe. In ricordo di quell'antica festa, ancora oggi si festeggia Halloween la notte del 31 ottobre; in questa notte i bambini solitamente si mascherano e bussano alle porte delle case, dicendo: "Trick or treat", cioè "dolcetto o scherzetto". Chi apre la porta offre loro biscotti e caramelle. Il giorno dopo Halloween è Ognissanti, cioè la festa di tutti i Santi. Simbolo di Halloween sono le zucche con dentro una candela: la loro luce serve a tenere lontani gli spiriti della notte. 
e...CHE IL TERRORE SIA CON VOI!!!!ahahahhahahaah😈😈😈😜



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Crescere è : Sono connessa alla Terra e all'Universo col Cuore, Amo essere Qui, trovarmi Qui, quando Amo la Terra Amo la mia Bambina Interiore. Ecco: l'Abbondanza di Amore ed Economica. Cosi è!©





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