Abbronzatura intensa, luminosa, conosci il tuo fototipo!

Ora che il prolungarsi delle ombre
dà luce al mio ponente,
ora che riaffiorano i ricordi,
barche a pancia in su, precipizi di pietra,
onde liquefatte sulla battigia
odorosa di sale,
ora che dal mio silenzio sale l'anima,
capisco che nulla è per caso.
*anonimo*
Buon giorno a tutte/i, oggi parliamo di solari, per non correre inutili rischi legati all'esposizione ai raggi UVA, UVB e IR è bene proteggere la propria pelle con un prodotto specifico, dalla formulazione naturale e delicata ma che al tempo stesso sia in grado di schermare l'epidermide. Ma per proteggere efficacemente è necessario e molto importante conoscere il proprio fototipo della pelle.

Il fototipo della pelle: l'importanza di conoscerlo. È arrivato il momento di scoprire una cosa importante di te: il tuo fototipo. A quale appartieni?

Il fototipo della pelle: significato

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Una questione di fototipo. Sotto il sole ti puoi scottare oppure abbronzare. Te ne puoi uscire bellissima oppure semplicemente rossissima. Dipende tutto dal fototipo. Una classificazione scientifica che interessa la nostra pelle.
E adesso, che è in arrivo l’estate, sarebbe bene farsi una domanda, prima ancora di pensare alla prova costume e al proprio orgoglio estetico. La mia pelle a che tipo di fototipo appartiene? Che, tradotto più semplicemente, significa: la mia pelle quanto è naturalmente protetta dai raggi del sole?
In dermatologia il fototipo di una persona indica la reazione dell’epidermide quando è esposta alla radiazione ultravioletta e determina il tipo di abbronzatura che si può raggiungere. La consapevolezza rispetto al proprio fototipo rappresenta la base necessaria per prendersi cura delle propria pelle e comportarsi correttamente durante l’esposizione dei raggi UV. La sua individuazione è abbastanza intuitiva e passa attraverso una serie di elementi quali il colore degli occhi, dei capelli, e della pelle. Vi sono diversi test che, a partire da semplici domande, possono calcolare il fototipo di appartenenza. Tuttavia, per essere certi di individuare quello giusto, è sempre meglio consultarsi con un dermatologo.

Tipologie di fototipo 

La dermatologia ha individuato sei tipologie di fototipo, distinguendo in base alla reazione che la cute manifesta nei confronti dei raggi UV. Questa capacità di risposta ed autoprotezione è dovuta alla quantità di melanina presente nell’epidermide.
La melanina è un pigmento fotoprotettivo, responsabile della colorazione della pelle umana. Questo polimero complesso, sintetizzato da un enzima chiamato tirosinasi, ha sede, oltre che nella cute, anche in altri parti del corpo: capelli, retina, midollo e ghiandola surrenale.
La sua funzione principale è di tipo protettivo: essa assorbe e respinge le radiazioni solari attraverso la formazione di uno schermo che funge da filtro. Però, la sua efficacia, nel contrasto dell’azione nociva dei raggi UV, non è assoluta, ma più o meno efficace a seconda della quantità presente.
I fattori che influiscono sulla sua distribuzione all’interno della cute sono diversi e legati all’etnia, all’età, alla regione corporea e, in misura minore, anche alle proprie abitudine e al proprio stile di vita. 
Ora vediamo nello specifico le sei tipologie di fototipo.
  • Fototipo 1: è caratteristico delle persone che abitano le regioni nordiche. Si riconoscono per i capelli biondi o rossi, la carnagione molto chiara, gli occhi chiari e la presenza di lentiggini ed efelidi. Si scottano molto facilmente e non si abbronzano nemmeno dopo diverse esposizioni al sole. Queste persone dovrebbero evitare l’esposizione a tutti i raggi UV.
  • Fototipo 2: appartiene alle persone dalla pelle chiara e dal capello biondo o castano chiaro. Queste persone si arrossano spesso dopo l’esposizione al sole e rimediano, frequentemente, scottature ed eritemi. Ottengono una leggera abbronzatura solo dopo alcune esposizioni.
  • Fototipo 3: è il più diffuso in Italia. Riguarda soggetti dalla carnagione leggermente scura. Solitamente hanno capelli castani, occhi chiari o scuri. Si scottano difficilmente e si abbronzano abbastanza dopo qualche esposizione.
  • Fototipo 4: queste persone presentano un colorito olivastro, capelli scuri ed occhi neri. Raramente sono soggetti a scottature. Si abbronzano con facilità ed intensità, mantenendo il colore a lungo.
  • Fototipo 5: riguarda persone naturalmente abbronzate che presentano una pelle protetta per natura dall’esposizione solare. Hanno capelli neri e occhi scuri. Le persone del fototipo 5 non si scottano quasi mai.
  • Fototipo 6: caratterizza le persone con carnagione scurissima: capelli neri, pelle nera e occhi scuri. Abbondantemente protette dalle radiazioni solari, le persone di fototipo 6 non si scottano mai.
    Esiste anche un altro tipo di fototipo, denominato 0. Si associa all’albinismo, la malattia caratterizzata dal difetto dell’enzima tirosinasi, enzima coinvolto nella sintesi della melanina. I soggetti affetti da questa patologia si riconoscono per la pelle completamente bianca, i capelli bianchi e gli occhi rossi. Questo fototipo non può mai esporsi alle radiazioni solari poiché il soggetto è assolutamente privo di difesa contro l’azione dei raggi UV. Merita un’ultima attenzione il fototipo dei bambini.
    A prescindere dalla classe di appartenenza, che può essere anche una delle più alte come la 5 o la 6, la pelle dei bambini rimane la più sensibile e, quindi, necessità sempre di una protezione superiore a quella che il fototipo di appartenenza suggerisce.
     
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L’ individuazione del proprio fototipo è il primo passo per capire qual è il fattore di protezione solare che deve avere la nostra crema protettiva. Una pelle splendida e abbronzata è il desiderio di tutti. Tuttavia, il capriccio per una tintarella seducente deve andare di pari passo con la consapevolezza circa i danni che le radiazioni solari possono provocare. Questi non sono pochi e a volte si rivelano anche più gravi di quel che possiamo immaginare: non solo scottature, ma anche macchie cutaneerughe profonde e, nei casi peggiori, tumori alla pelle. Tutti i prodotti solari in commercio indicano un numero che rappresenta il fattore di protezione. Vediamo, dunque, qual è quello consigliato per ciascun fototipo.
  • fattore 50+ protezione molto alta (per fototipo 1)
  • fattore da 50 a 30 protezione alta (per fototipo 2, 3)
  • fattore da 25 a 15 protezione media (per fototipo 3, 4, 5)
  • fattore da 10 a 6 protezione bassa (per fototipo 5, 6)



Sorgente Natura- Speciale: Protezione pelle


  • UVA responsabili dei danni biologici al DNA e quindi dei danni a lungo termine della pelle
  • UVB responsabili degli eritemi e delle scottature
  • INFRAROSSI responsabili del foto invecchiamento
Solari ecobio: amici per la pelle
Questo accorgimento è necessario ma non ancora sufficiente. Per una protezione efficace e sicura non ci si può affidare ad una crema qualunque. La cura, l’amore verso la nostra pelle ci obbliga a guardare verso un'unica direzione: i solari ecobio.
Differentemente dalle creme di largo consumo, in quelle ecobio il fattore di protezione è rappresentato dai filtri fisici e non da quelli chimici. Una scelta che rende questi prodotti sicuri e adatti a pelli molto delicate. I filtri fisici non assorbono i raggi, ma li riflettono ed evitano il surriscaldamento dell’epidermide.
Questi composti sono ricchi di oli protettivi, come l’olio di mandorle dolci, di cocco, di lino, di argan e di jojoba-tutte sostanze di provenienza biologica che presentano elevate proprietà emollienti e riparatrici sul tessuto epidermico sottoposto all'azione aggressiva dei raggi ultravioletti.
In questo modo, i solari ecobio rivelano la loro efficacia sia in funzione protettiva che esteticaidratano, nutrono la pelle, favoriscono un’abbronzatura dal colore naturale ma, al tempo stesso, proteggono l’epidermide da scottature ed eritemi e prevengono l’invecchiamento precoce.
Anche l’ecosistema trae giovamento da tutto ciò. Ricoprire la propria pelle con queste formule significa anche salvaguardare il mare in cui ci si tuffa per un bagno ristoratore. I solari ecobio, infatti, sono caratterizzati da filtri fisici che, differentemente da quelli chimici, non sono tossici. Di conseguenza, la dispersione nel mare di queste creme è del tutto innocua e non rappresenta una minaccia per pesci, molluschi e coralli.
Infine, manca un ultimo appunto. Un memorandum tanto banale quanto fondamentale. L’efficacia di una crema dipende anche dal suo corretto utilizzo. Spalmarla una sola volta non è sufficiente. Durante l’esposizione solare è sempre bene ripetere l’applicazione più volte, soprattutto dopo essersi bagnati.
Sarebbe, infatti, un grave errore tralasciare quest’ultima fase. Perché se hai scoperto il tuo fototipo, sei hai trovato la crema con il giusto grado di protezione, ti manca un solo ed ultimo gesto da compiere per la salvaguardia della tua pelle e compierlo male sarebbe uno spreco, un torto alla sua salute e felicità.

NB: Per correttezza copiaincollo un post da fonte Adico, nel quale è spiegato chiaramente le reali potenzialità delle creme solari. Quello che promettono alcune case produttrici. Ovviamente sta al consumatore essere responsabile ed avere attenzione e consapevolezza. Condivido volentieri questo post proprio perchè so che le creme pubblicizzate attraverso il nostro blog sono prodotte da aziende serie, indicando chiaramente le peculiarità in trasparenza senza false promesse.
*Tutte le lozioni promettono di proteggere la pelle da scottature, invecchiamento precoce e cancro alla pelle. Ma non è così. In America la Food and Drug Administration ha approvato una direttiva per normare (e sanzionare) il settore, mentre in Ue c’è solo una regolamentazione non vincolante.
Baciati dal sole, ma al riparo dai rischi. E’ quello che promettono quasi tutte le creme solari, da quelle più costose a quelle più economiche. Ma occhio a non lasciarsi ingannare: non tutto quello che si legge sulle etichette è vero, soprattutto se si guarda alle scritte in grassetto appena sotto il marchio del prodotto. Quasi tutte le lozioni promettono protezione che in realtà non posso assicurare.
Il rischio non è banale come invece può essere in alcuni casi l’acquisto di un prodotto cosmetico. Un mascara che promette di quadruplicare le ciglia e in realtà non lo fa per niente, non è pericoloso. Con le creme solari in gioco c’è la nostra salute.
Per farsi un’idea dell’inganno, basta fare un raffronto tra quello che vediamo scritto sulle etichette dei prodotti in vendita in Italia, ma anche in altri paesi d’Europa, e le nuove regole che la Food and Drug Administration (FDA) americana, ha di recente approvato in tema di protezione solare. L’agenzia , dopo 33 anni di riflessioni, ha deciso di fare chiarezza sul mondo delle creme solari votando delle nuove regole, che saranno in vigore l’anno prossimo.
Innanzitutto, l’agenzia statunitense pone il divieto per i produttori di affermare che le lozioni sono “waterproof” o “sweatproof”, cioè resistenti all’acqua o al sudore. Un messaggio, questo, considerato sbagliato e ingannevole. Potranno invece dire per quanti minuti queste creme resistono o meno all’acqua.
“Non esistono creme – dichiara Claudia Cotellessa, docente di dermatologia all’Università degli Studi de L’Aquila – immuni all’acqua. Ci sono soltanto lozioni parzialmente resistenti, cioè che se ne vanno via dopo mezz’ora, o poco più, di immersione”. L’invito è quindi quello di non prendere alla lettera quanto pubblicizzato da alcuni prodotti.
Ancora più complesso è il discorso sui fattori di protezione, anch’essi finiti nel mirino dei regolatori americani. Dall’anno prossimo i produttori non potranno più scrivere sulle etichette che le lozioni con fattore di protezione 15 proteggono dalle scottature, dall’invecchiamento precoce e dal cancro alla pelle. Perché, semplicemente, non lo fanno. “Un fattore di protezione 15 – spiega la dermatologa italiana – agisce sui raggi uvb e solo per un terzo sui raggi uva, cioè ha un’azione quasi nulla. Quindi è sbagliato pensare che una crema con questo fattore di protezione allontani il rischio di invecchiamento precoce o di sviluppare un cancro alla pelle”. Infatti, mentre i raggi uvb causano scotatture, sono quelli uva a provocare le rughe, ed entrambi i raggi possono portare al cancro. Ecco perché l’FDA ha stabilito che le lozioni con protezione da 2 a 14 dovranno avere un avviso in cui si dice che il prodotto non protegge da tumori della pelle e dall’invecchiamento precoce, così come vieta di definire “ad ampio spettro” le creme solari che non offrono protezione sia dai raggi uvb che uva.
In questo caso la Fda ha copiato l’Unione Europea che per prima ha avvertito la necessità di fare chiarezza sul mondo delle lozioni solari. Prova ne è un documento datato il 22 settembre 2006. La differenza tra l’agenzia americana e la Commissione europea sta nel fatto che quest’ultima ha pubblicato una raccomandazione, e non una direttiva. Quindi, non sono previste sanzioni per i produttori che non si attengono alle indicazioni. In definitiva, nonostante i legislatori europei abbiano avvertito l’esigenza di una maggiore trasparenza, il mercato di fatto ha continuato a praticare la strada dell’ambiguità.* da ADICO associazionedifesaconsumatori.it




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Crescere è :Sono connessa alla Terra e all'Universo col Cuore, Amo essere Qui, trovarmi Qui, quando Amo la Terra Amo la mia Bambina Interiore. Ecco: io sono nell'Abbondanza d’Amore, Finanziaria ed Economica. Cosi è! (n.d.r.)©





Borse: idee e suggerimenti per la Primavera/Estate

Aaaaaaaaahhhhh le borse: oggetti indispensabili per noi donne, Mary Poppins ne sa qualcosa! ne abbiamo di tutte le forme e colori, per tutte le occasioni; grandi, piccole, tinta unita e non...


Scommetto che anche voi avete l’armadio pieno di borse, ma poi inspiegabilmente utilizzate sempre la stessa, dico bene? e scommetto anche che la borsa usata per tutto l'inverno era nera!
Bene, è arrivato il momento di dare un po' di vita al nostro outfit: i fiori sbocciano, gli uccellini cinguettano e possiamo dire addio ai soliti tristi colori invernali!
Via libera a tutto ciò che è colorato, si può iniziare da un bianco o da rosa tenue.

Personalmente adoro le Furla, soprattutto per la primavera/estate: sono versatili, ideali per il giorno ma anche per la sera, piccole ma non troppo, compatte e soprattutto di qualità!



In estate trovare la borsa adatta non è facile, poichè il nostro abbigliamento è più colorato e come al solito vorremmo portarci dietro un mucchio di cose: come un foulard, spray antizanzare, fazzolettini, occhiali da sole, e chissà cos'altro. 

Le borse tipicamente estive di solito sono in cotone, lino e/o paglia
Ma ovviamente si possono fare strappi alla regola!
 
 
Possiamo cominciare con una borsa bianca, in cotone, misura medio-grande e possibilmente lavabile in lavatrice: perfetta per il giorno, per uscire, per un picnic all'aperto e riutilizzabile proprio perché lavabile in lavatrice.

Se il bianco non è proprio il vostro colore ideale, potete optare per una borsa beige, avorio, cannella, rosa oppure tinte che richiamano i fiori come lilla, azzurro o verde;
per le signorine che vogliono osare un po' di più, io consiglio di optare per un color fragola  o arancio, o stampa floreale, se volete la fantasia. Nera ve lo sconsiglio, sicuramente ne possederete una nera per l'autunno/inverno.


 

Curiosità: Voi lo sapete perché Lady Dior si chiama così?

La sua storia è particolare: in principio si chiamava Chouchou, Christian Dior la disegnò nel 1994. Quadrata, con il manico corto e arrotondato, impunture che compongono l’inconfondibile motivo Cannage: Lady Dior è una borsa leggendaria. L’anno successivo la première dame di Francia, Bernardette Chirac, ne regalò una a Diana Spencer, conosciuta come Lady Diana, che se ne innamorò follemente e la indossò in moltissime occasioni pubbliche. Così, la borsa cambiò nome.
 
 
 
Proprio come per Lady D ogni borsa riesce ad adattarsi ai propri gusti estetici, al proprio stile e soprattutto alla propria personalità. E inoltre una borsa può rivelarsi un regalo perfetto per un'amica, una mamma, sorellina, che come me compie gli anni in primavera. 

 I colori della primavera-estate non vedono l’ora di accendersi di luce e di colore sui nostri outfit, le borse di tendenza aspettano solo di essere sfoggiate sotto i raggi del sole.
E a proposito di raggi del sole, la primavera ci riscalda con nuovi raggi del sole fino all'arrivo dell'estate e per questo è importante  proteggere la delicatezza dei nostri occhi con un buon paio di occhiali da sole: che ovviamente dovrà essere di qualità, alla moda e seguire i nostri gusti. 
 

Ti consideri una vera bag addicted, una collezionista di borse sfegatata?! allora prima o poi dovrai andare ad Amsterdam. Perché lì si trova il Tassen Museum Hendrikje (ovvero The Museum of Bags and Purses), un museo dedicato proprio alla storia dell'accessorio femminile per eccellenza. Sono esposti ben 4.000 modelli realizzati nel corso dei secoli, dal Medioevo ai giorni nostri. É possibile ammirare anche diverse borse cult firmate da grandi marchi fra cui Yves Saint-Laurent, Gucci, Hermès, Dolce & Gabbana, Donna Karan e tanti altri.
Booking.com
 
 
Spero che questo articolo vi sia piaciuto, vi aspetto ancora sul mio blog per altre stuzzicanti curiosità.
 
 

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Godiamoci l'estate...senza zanzare!

Adoro l'estate: il sole, il caldo, le vacanze... ma c'è anche qualcosa che detesto: le zanzare!
 

Le zanzare ti perseguitano? Non sai come ridurre il gonfiore e alleviare il prurito causato dalle punture di zanzare?
La natura ci mette a disposizione diversi repellenti antizanzare naturali, privi di controindicazioni e di effetti collaterali,delle lozioni Bio (Certificati BioCosmesi ICEA e non testati sugli animali).
vampira
La stragrande maggioranza dei prodotti in commercio nei supermercati contiene una sostanza chimica chiamata Deet, dietiltoluamide, registrato negli Usa più di settanta anni fa.

È un composto considerato sicuro entro certe dosi, anche se è potenzialmente neurotossico. In effetti, tiene lontani gli insetti per diverse ore, ma penetra a livello cutaneo. L'American Academy of Pediatrics lo sconsiglia sotto i 2 mesi di età. In Italia il suo uso è vietato fino a 6 mesi, sconsigliato fino a 12 anni in concentrazioni superiori al 10%. Per molti è da evitare sotto i tre anni. Esiste anche un'alternativa, l'Icaridina, che ha un profilo tossicologico più favorevole per l'infanzia, anche se è sconsigliata sotto i due anni.

Quindi, se stai cercando un modo 'naturale' per tenere lontane le zanzare dal tuo corpo e dagli ambienti di casa, sappi che ce ne sono diversi, dalle barriere fisiche, come le zanzariere e gli abiti, alle lozioni naturali.

 
Prodotti antizanzare per il corpo
Per evitare che i prodotti possano risultare irritanti per la pelle,  scegli le  formulazioni prive di gas, conservanti, additivi sintetici. 
 
Quando ci si trova a dover scegliere tra una vasta gamma di prodotti come spray, stick, roll-on e creme, un altro aspetto da considerare è la presenza di sostanze ad azione emolliente. Affinché un prodotto possa proteggere dalle zanzare senza seccare o infastidire la pelle, è bene che contenga anche ingredienti nutrienti, come per esempio oli, gel e burri vegetali, che mantengono morbida la pelle idratandola.
Alcuni repellenti naturali sono fotosensibilizzanti, quindi è meglio non utilizzarli quando ci si espone al sole o in concomitanza con creme solari, perché ne riducono l'efficacia.

Ora che abbiamo visto le caratteristiche del "perfetto" repellente, possiamo scegliere quello che fa al caso nostro e di tutta la famiglia.



l'approfondimento 

 Le punture delle zanzare, come quelle tropicali che ormai sono comuni anche da noi, e i morsi delle zecche possono creare problemi di salute anche seri, soprattutto fra chi è più fragile e cagionevole. 

Oltre a creare infiammazione, irritazione, prurito, dolore e fastidio, fra i sintomi più comuni che si possono manifestare a seguito di un morso o una puntura ci sono: 

-febbre, anche alta, 
-cefalea, 
-spossatezza, 
-dolori articolari

In alcuni casi, per fortuna rari, zecche e zanzare possono trasmettere malattie infettive con conseguenze serie soprattutto in coloro che hanno un sistema immunitario già indebolito. 

Per poterti difendere dalla presenza di questi fastidiosi insetti e goderti l'estate all'aperto, puoi utilizzare un prodotto naturale che protegga la tua pelle e quella dei tuoi bambini, a base di sostanze naturali che non hanno effetti collaterali e che può essere indicato anche per le pelli più delicate. 


Olio di Neem: amico della pelle di adulti, bambini, e animali domestici

Uno dei rimedi più noti per tenere lontane zanzare e zecche è l’olio di Neem. Estratto dalla spremitura dei semi e dei frutti dell’Azadirachta indica, una pianta tropicale conosciuta anche come "lilla indiano", questo olio vanta proprietà antinfiammatorie, antibatteriche, antifungine e insettifughe, fra le tante altre. 

Ha un profumo molto particolare, forte, pungente e, per la verità, a molti sgradito, ma è proprio questo profumo che tiene lontani:

zecche,
zanzare e altri insetti,
pidocchi,
acari. 

Oltre a prendersi cura della pelle, dato che è ricco di di vitamina E e acidi grassi che sono utili per attenuare le rughe, contrasta l’invecchiamento precoce e le affezioni come irritazioni, dermatiti ed eczemi. Il Neem crea infatti una barriera naturale, uno schermo protettivo che protegge la pelle da insetti e parassiti. 

L’olio di Neem, inoltre, è un rimedio ideale anche per il manto degli animali domestici, come i cani o i gatti. Viene considerato un antiparassitario naturale e privo di effetti collaterali, in grado di proteggerli da: zecche, pappataci, zanzare, flebotomi e pulci. 


Oli essenziali: potenti repellenti naturali 

Anche gli oli essenziali, che contengono l’essenza aromatica della pianta da cui sono estratti, possono avere una forte attività repellente.

Sai che il profumo è un'arma di difesa contro gli attacchi di certi tipi di insetti parassiti che rischiano di danneggiare la pianta? Se utilizzato sulla pelle, in forma di olio essenziale, ha lo stesso effetto. 

Fra gli oli essenziali che hanno maggiore attività repellente naturale, sicuramente conoscerai Citronella e Geranio, ma non sono gli unici. Sono ottimi anche: 

Lavanda vera, oltre a tenere lontane le zanzare, aiuta anche a calmare prurito e bruciore in caso di punture e morsi già presenti, 

Eucalipto, dal profumo balsamico e rinfrescante, fa parte degli oli essenziali efficaci contro gli insetti in generale, 

Menta piperita, anche la Menta, come la Lavanda espleta un doppio effetto repellente e lenitivo.

Per proteggerti dai fastidiosi insetti ti suggerisco lo spray multiuso Total Neem Protection, perché: 

è un prodotto che puoi usare sulla pelle, anche quella delicata dei bambini (dagli 8 anni), sul pelo di cani e gatti, così come su tessuti, cucce e ambienti e persino piante, 

è completamente naturale, con estratti di Neem e oli essenziali puri diluiti in alcol denaturato, 

non unge, non irrita e non puzza!

Ricordati che se passi all'aria aperta gran parte della giornata per avere protezione totale Total Neem Protection va vaporizzato più volte durante il giorno (ogni 4-5 ore). In gravidanza e allattamento, al di sotto degli 8 anni o in presenza di allergie a uno o più componenti non è indicato. 
fonte: Macrolibrarsi

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