Giovanni Falcone e Paolo Borsellino

 

È superfluo fare excursus biografiche. Il mio tributo a quelli (Falcone e Borsellino) che avremmo potuto, dovuto Beatificare proprio perché hanno deciso di immolarsi per noi, per la nostra "patria"... e per patria intendo il paese che dovrebbe tutelare i diritti, la vita dei cittadini e/o di chi sceglie di viverci, in questo territorio. Tutelare soprattutto chi non si gira dall'altra parte. Chi fa finta di non vedere è complice. Comunque non è un post di polemica.             
Il mio tributo è minimalista, niente pompamagna. Sono sempre stati Grandi. Questa è solo e soltanto memoria. Memoria da tramandare. Le nuove generazioni devo conoscere per "crescere".
Parleranno loro, con le loro frasi. I loro pensieri. Pensieri che  hanno tramutato in azioni. Azioni indimenticabili. Loro devono essere Indimenticabili. Indimenticati. È un atto voluto e dovuto. Come deve essere ricordata la loro rispettiva scorta. 
Scorta di Giovanni Falcone :Vito Schifano, Rocco Dicillo, Antonio Montinaro.
Scorta di Paolo Borsellino: Agostino Catalano, Walter Eddie Cosina, Emanuela Loi, Claudio Traina e Fabio Li Muli.

MAFIA     
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NON C'È NULLA DI NASCOSTO CHE NON SARÀ SVELATO

"Il 23 maggio 1992 la vettura su cui viaggiavano Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo e gli uomini della scorta (Rocco Dicillo, Antonio Montinaro e Vito Schifani) saltò in aria uccidendoli tutti. Dopo soli due mesi, il 19 luglio l'altra strage in Via D'Amelio dove persero la vita il magistrato Paolo Borsellino e cinque uomini della scorta.  
Qualche settimana dopo, il mercoledì 16 settembre 1992 (noto come Black Wednesday), il sionista George Soros attaccò l’Italia speculando contro la lira e causando l'espulsione dell'Italia dallo SME (Sistema monetario europeo)!
Il ministro Giuliano Amato, il ministro del Tesoro Piero Barucci, il governatore della Banca d’Italia Carlo Azeglio Ciampi e il direttore generale del Tesoro Mario Draghi (tutti ampiamente premiati successivamente) fecero vaporizzare 15.000 miliardi di riserve della Banca Centrale, per poi alla fine cedere alle pressioni del mercato (di Soros) e svalutare la moneta italiana del 30%.

 
 
 Dovevano indebolire il paese, destabilizzando la classe politica per spianare la strada all'Operazione Tangentopoli, detta Mani Pulite: l'inchiesta della magistratura politicizzata che tra il 1992 e il 1994 scoperchiò un vasto sistema organizzato di corruzione. Nulla di nuovo ovviamente (hanno mangiato sempre tutti), ma necessitava fare pulizia del vecchio per far posto al nuovo Sistema!

Grazie a questo, Romano Prodi dal 1992/1993 diede il via alla più grande svendita dei patrimoni e dei gioielli nostrani, regalandoli a gruppi stranieri e al suo amichetto, De Benedetti. Parliamo di Autostrade, Telecom, Alitalia, Iri, Motta, Cirio, Autogrill, Locatelli, Invernizzi, Buitoni, Galbani, Negroni, Ferrarelle, Peroni, Moretti, Fini, Perugina, Mira Lanza, SME, Siv dell’Efim, il Nuovo Pignone dell’Eni, Acciai Speciali Terni, Ilva Laminati Piani, Italimpianti, Dalmine…

“Smonterò il paese pezzo per pezzo“, disse Romano Prodi il 17 gennaio 1998, e per questi servigi ovviamente ebbe totale copertura mediatica dai giornali di Agnelli e De Benedetti.
Avete capito perché dovevano morire Falcone e Borsellino?"




Leonardo Santi



*La mafia non è affatto invincibile, è un fatto umano e come tutti i fatti umani ha inizio e avrà anche una fine. Piuttosto, bisogna rendersi conto che è un fenomeno terribilmente serio e molto grave: e che si vincere non pretendendo l'eroismo da inermi cittadini, ma impegnando in questa battaglia tutte le forze migliori delle istituzioni.* 
Giovanni Falcone


*Se poni una questione di sostanza, senza dare troppa importanza alla forma, ti fottono nella sostanza e la forma.*
 Giovanni Falcone




Attentato Giovanni Falcone 23 maggio 1992
Attentato Paolo Borsellino 19 luglio 1992

*L'importante non é stabilire se uno ha paura, e non farsi condizionare dalla stessa. Ecco, il coraggio è questo, altrimenti non è più coraggio ma incoscienza* 
Giovanni Falcone

La mafia è una malattia, causata dalla mera sete di potere e cupidigia. Coloro i quali ne sono portatori insani, sono persone che nel loro profondo Se, sanno di essere impotenti. Sfruttando la miseria e la disperazione di povera gente altrettanto impotente. Ci sarebbero delle potenzialità: l'amore e la dignità per se stessi e per il prossimo. *ndr: LDL*



*Politica e mafia sono due poteri che vivono sul controllo dello stesso territorio: o si fanno la guerra o si mettono d'accordo.* Paolo Borsellino

*Chi ha paura muore ogni giorno, chi non ha paura muore una volta sola.* Paolo Borsellino

*La lotta alla mafia, il primo problema da risolvere nella nostra terra bellissima e disgraziata, non doveva essere soltanto una distaccata opera di repressione ma un movimento culturale e morale che coinvolgesse tutti e specialmente le giovani generazioni, le più adatte a sentire subito la bellezza del fresco profumo della libertà che fa rifiutare il puzzo del compromesso morale, dell'indifferenza, della contiguità e quindi della complicità.* Paolo Borsellino 
Paolo Borsellino: discorso in memoria di Falcone



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Crescere è : Sono connessa alla Terra e all'Universo col Cuore, Amo essere Qui, trovarmi Qui, quando Amo la Terra Amo la mia Bambina Interiore. Ecco: io sono nell'Abbondanza d’Amore, Finanziaria ed Economica. Cosi è! (n.d.r.)©


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