È risaputo ormai che in questo Universo, niente muore, è solo una continua trasformazione. Trasmutazione. Evoluzione. Involuzione. Come l'Universo anche noi, il nostro corpo fisico, i nostri corpi sottili...sono una continua trasformazione, d'altronde ognuna delle nostre infinite ed infinitesimali cellule, cambiano la struttura ogni secondo. Anche se ci bagniamo nello stesso fiume, non sarà mai l'acqua di un attimo prima. Come possono pretendere da me che io pensi e senta quello che percepivo un'attimo fa. Anni fa. Sono peggiore? Sono migliore? Non mi mettete in una scheda, in un cliché. Nessuno è migliore o peggiore, stiamo tutti camminando. L'Universo grazie alla gravità mantiene da millenni, il tutto, in uno stupendo equilibrio. Il malessere aumenta quando ci mettiamo in condizioni di distaccamento dall'altro. Distaccandoci dall'altro, non riconosciamo la nostra zona ombra. Solo riconoscendo totalmente se stessi. Accettiamo gli altri. In questo periodo si organizzano giornate per l'immigrato, per il rifugiato etc...è tutto perfetto, è giusto... poi pero, vediamo in chi è piu vicino, solo quello che teniamo ben nascosta: la parte di noi che non ci piace. Ma siamo noi. Belli e brutti. Buoni e cattivi. La parte di noi che dopotutto, come appena detto, se riconosciuta ed accettata fa meno danni del finto perbenismo buonista... Pensiamo per un attimo, un attimo soltanto: senza buio la luce non avrebbe senso. Quindi riconoscere ed accettare senza sforzarsi, senza doveri. Accettazione amorevole.
Insomma il vuoto non esiste, nemmeno quello che sentiamo, o crediamo di sentire...Si è soli se si decide di sentirsi. È mera e semplice percezione. 💟💟💟
Perciò, se li immagino li creo; se li creo esistono;
se esistono li vedo.
La vita è ciò che facciamo di essa.
I viaggi sono i viaggiatori.
Ciò che vediamo non è ciò che vediamo,
ma ciò che siamo.
Ferdinando Pessoa
⭐⭐⭐⭐⭐⭐
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