Alberi d'autunno
quante foglie son cadute
la notte scorsa!
Pare che gli alberi
si siano girati sottosopra
e abbiano adesso
la chioma in terra
e le radici in cielo.
*Juan Ramon Jimenez*
RIFLESSI
Come una foglia d'autunno mi sento,
gracile, tremo, vibrato dal vento,
non voglio cadere, non voglio soffrire
mi aggrappo a te Vita, voglio Vivere.
Oh come ricordo quei giorni lontani,
nel dolce fulgor della mia gioventü,
io avevo tutto in quel tempo d'oro
io avevo tu e c'eri anche tu!
Ora ricordo quei giorni lontani,
ora sono agrappato quaggiu,
ora aspetto che venga quel vento
che come turbine mi porterà su!
*Estelio N. Maniago*
AUTUNNO
Foglie d'autunno dai mille colori,
cadono piano
senza fare rumori,
di forme diverse e colori cangianti
come tappeti si posan davanti,
al colpo di vento si staccan
dei rami, volteggian leggiadre
sull'umile prato,
che spoglio di fiori si presta contento
che almeno le foglie gli faccian
da manto.
*Mario Rovati*
Autunno insaguina le viti
e gli ultimi grappoli indora.
Una dolce calma vien dalla campagna.
Tutto è sereno intorno,
è forse ancora estate?
No, grigio è il mare di spuma che imbianca la riva.
Non rondini, ma foglie volano nel cielo...
*Anna T. Manzolli*
VENDEMMIA
Botti a lungo annacquate.
Reti su vigneti opulenti
a parar avide imbeccate.
Botti cadenzati, strategici.
Colori cangianti
da fucina silente.
Anche tu, artefice tradizionalista,
sgrani i tuoi soli grappoli
in un mastello di legno buono,
in compagnia di nugoli d'api tra le dita,
in vicendevole rispettoso esistere.
*Annamaria Bettinelli*
AUTUNNALE
Nelle pallide sere
nubi tranquille vanno
per il cielo azzurro; sopra mani ardenti
fronti pensose posano. Ah, i sospiri!
Ah, i dolci sogni! Ah, le intime tristezze!
Polvere d'oro fluttua nell'aria
e tra loro si scorgono
pupille umide e tenere, bocche inondate di sorrisi, crespe
capigliature,
dita di rosa a lungo carezzevoli.
Nelle pallide sere
mi racconta un'amica
fata segrete storie
colme di poesia:
mi narra cio che cantano
gli uccelli, cio che recano le brezze,
che cosa vaga nella nebbia, quello
che le fanciulle sognano.
Una volta sentii di una infinita
sete il tormento. All'amorosa fata
allora dissi:"Voglio avere nell'anima
una profonda ispirazione, grande,
vasta: calore, luce, aroma, Vita".
E lei mi disse: "Vieni", con l'accento
col quale un'arpa parlerebbe. Ed era
un divino linguaggio di speranza.
Sete dell'ideale!
Sulla cima
d'un monte
la fata mi moströ le stelle accese.
*Ruben Dario*
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Crescere è : Sono connessa alla Terra e all'Universo col Cuore, Amo essere Qui, trovarmi Qui, quando Amo la Terra Amo la mia Bambina Interiore. Ecco: io sono nell'Abbondanza d’Amore, Finanziaria ed Economica. Cosi è! (n.d.r.)©
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ho trovato questo articolo molto interessante
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