...tante le storie e le leggende legate all'albero di Natale....
Oggi ve ne raccontiamo una!
Questa leggenda ci ricorda perché, durante l'Avvento, viene addobbato e illuminato un abete, come simbolo del Natale...
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Molti anni fa, una Vigilia di Natale, in un piccolo
villaggio di campagna, un bambino si recò nel bosco alla ricerca di un ceppo di
quercia da bruciare nel camino, come voleva la tradizione natalizia.
Nel cercare il suo ceppo, ci mise più tempo del
previsto e, calato il tramonto, non seppe ritrovare la via di casa. Per giunta
incominciò a cadere una fitta neve.
Il bimbo si sentì assalire dalla tristezza e
pensò a come, nei mesi precedenti, avesse atteso il Natale, che forse non
avrebbe potuto festeggiare.
Tuttavia per sua fortuna, nel bosco, ormai spoglio, vide un albero
ancora rigoglioso, decise di rifugiarvisi sotto i suoi rami: era un
bellissimo abete.
Col passare delle ore il bimbo si senti sopraffare
da una grande stanchezza, e cosi si addormentò raggomitolandosi ai piedi del
tronco. L’albero, intenerito, abbassò i suoi rami fino a far toccare loro il
terreno in modo da formare una piccola capanna che proteggesse il bambino dalla
neve e dal freddo.
La mattina si svegliò, sentì in lontananza le
voci degli abitanti del villaggio che si erano messi alla sua ricerca e, uscito
dal suo rifugio, ancora stanco e impaurito per la brutta avventura, poté con
grande gioia riabbracciare la sua famiglia ed i suoi amici.
Solo allora tutti si accorsero del meraviglioso spettacolo che si
presentava davanti ai loro occhi: la neve caduta nella notte, posandosi sui
rami frondosi, che la piana aveva piegato fino a terra, aveva formato dei
festoni di neve, delle decorazioni e dei cristalli che, alla luce dell'alba,
sembravano luci sfavillanti, di uno splendore indescrivibile.
In ricordo di questa storia, l’abete venne
adottato come simbolo del Natale e da allora in tutte le case viene addobbato
con luci e decorazioni, quasi per riprodurre lo spettacolo che gli abitanti del
piccolo villaggio videro in quel lontano giorno.
Tradizioni tutte italiane!
Nella tradizione barese l'albero di natale è allestito a San Nicola, patrono di Bari, il 6 dicembre; mentre nella tradizione milanese viene preparato a Sant'Ambrogio, patrono di Milano, il 7 dicembre.
Esso può essere portato in casa o tenuto all'aperto, e viene preparato qualche giorno o qualche settimana prima di Natale (spesso nel giorno dell'Immacolata concezione) e rimosso dopo l'Epifania (per di più, in certe località dell'Italia meridionale, l'albero rimane nelle case fino alla Candelora, il 2 febbraio). Soprattutto se l'albero viene collocato in casa, è tradizione che ai suoi piedi vengano collocati i regali di Natale impacchettati, in attesa del giorno della festa in cui potranno essere aperti.
Il Pianeta degli alberi di Natale
Dove sono i bambini che non hanno
l'albero di Natale
con la neve d'argento, i lumini
e i frutti di cioccolato?
Presto, presto, adunata si va
nel Pianeta degli alberi di Natale,
io so dove sta.
Che strano, beato Pianeta...
Qui è Natale ogni giorno.
Ma guardatevi attorno:
gli alberi della foresta
illuminati a festa,
sono carichi di doni.
Crescono sulle siepi i panettoni,
i platani del viale
son platani di Natale.
Perfino l'ortica
non punge mica,
ma tiene su ogni foglia
una campanella d'argento
che si dondola al vento.
In piazza c'è il mercato dei balocchi.
Un mercato coi fiocchi,
ad ogni banco lasceresti gli occhi.
E non si paga niente, tutto gratis.
Osservi, scegli, prendi e te ne vai.
Anzi, anzi, il padrone
ti fa l'inchino e dice: - Grazie assai,
torni ancora domani, per favore:
per me sarà un onore...
Gianni Rodari
da Filastrocche in cielo e in terra ed. Einaudi
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