E tu, sei pronto per il freddo?


Bello passeggiare anche se le temperature sono basse. La magia della neve rende fantastica le giornate di freddo. Se siamo preparate/i. Puó, è bella e positiva anche l'autunno/inverno... l'esperienza mi ha insegnato a Dire-Bene anche delle stagioni fredde, delle giornate fredde. Demonizzare il freddo non ha senso, specie se siamo in armonia con la Natura. Il freddo serve almeno quanto il caldo. Per molti aspetti il freddo ed il calo delle temperature apportano benefici al nostro organismo. Le lamentele per il freddo non si sommano piú ormai. C'è chi vaga per il mondo in luoghi caldi, sottovalutando la positività del freddo. Il freddo ci aiuta a dormire meglio e aiuta il metabolismo a funzionare meglio. È di aiuto per chi vuole lasciare andare qualche "etto" del proprio peso corporeo. Il freddo supporta meglio lo studio ed il lavoro, Il nostro corpo necessita di questo ricambio, come l'ambiente, la fauna, la flora... Soltanto dobbiamo prepararci per tempo per andare a spasso con il freddo...ci mostrerà un lato di Dea Natura a dir poco incantevole. Stando ad alcune ricerche si studia e si lavora meglio quando fuori, la temperatura è al massimo di 16°.


E' inverno le gelate si vedono, il freddo si percepisce, la sensazione di raffreddamento non manca, d'altronde come da calendario è giusto che faccia freddo; serve alla Natura, dove sono compresi gli Esseri Umani. Come convivere con queste basse temperature senza farci sopraffare dai malesseri di stagione?

E tu, quanto sei pronto per il freddo?🥶


con il solstizio del 21 dicembre suggella il passaggio dall'autunno all'inverno e ci sospinge verso il freddo più intenso. Stagione l'inverno che, come ben sappiamo, ci porta più delle altre a porre particolare attenzione alla prevenzione e cura delle affezioni delle vie respiratorie, della sindrome influenzale, dei dolori reumatici e articolari.
Ciclicamente ci ritroviamo nella condizione di non riuscire a rallentare i nostri ritmi, come fa la Natura. 
La nostra anima e il nostro corpo nascono dotati di tutte le funzioni utili per sincronizzarsi al meglio con tali ritmi, funzioni che predispongono al ricambio cellulare e metabolico, alla rigenerazione e all'adattamento. Il segreto sta nel dare a queste funzioni i giusti ingredienti per mantenere al meglio l'omeostasi così da seguire armoniosamente il monito del naturale cambio di stagione, oggi sempre più vissuto come una minaccia.
Diversi sono i consigli che Remedia si sente di condividere per orientare le scelte dei preparati erboristici che possono sostenerci nel vivere al meglio la stagione invernale e a sintonizzarci con la nostra interiorità. Pubblicazioni da "brivido"...
 
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Come orientarsi
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Tutta la prevenzione è materia tipica degli estratti a base di gemme, delle acque aromatiche e dei rimedi floreali mentre l'intervento sintomatico degli estratti idroalcolici da pianta fresca e degli oli essenziali riguardano prevalentemente la
risoluzione di sintomi.
prodotto per freddo

Un rimedio per convivere e con il freddo è:

La pappa reale è un alimento indubbiamente ricco di numerosi elementi indispensabili alla vita, tuttavia sembra che la sua azione sull'uomo sia dovuta molto più alla frazione sconosciuta dei suoi costituenti che all'insieme degli elementi svelati dalle analisi di laboratorio.
Gli amminoacidi, le vitamine, gli oligoelementi presenti, pur non giocando un grande ruolo sul piano quantitativo, possono averne uno grandissimo qualitativamente con la loro associazione. Oltre a proprietà antisettiche e battericide, le esperienze cliniche hanno messo in evidenza diverse proprietà di carattere generale.
Anzitutto un miglioramento del metabolismo intracellulare e dello stato generale dell'organismo, con un aumento dell'energia vitale. Poi un'azione sulle ghiandole cortico-surrenali che combatte gli stati depressivi, l'astenia, gli esaurimenti nervosi, la fatica fisica. È stato notato un accrescimento del peso corporeo in caso di convalescenza, anemia, inappetenza, oltre a una stimolazione psichica, un aumento generale della vitalità e un rallentamento dell'invecchiamento dell'organismo e della pelle. In particolare la gelatina pare essere in grado di esplicare un'azione cardiotonica (rinforza il tono del muscolo) e cardiotropa (dilatazione dei vasi coronarici), tende inoltre a riequilibrare la pressione arteriosa. Esplica anche una generale azione epatoprotettiva ed è stata sperimentata la sua efficacia in caso di ulcera duodenale.
Riassumendo, si può quindi dire che la pappa reale è un ottimo stimolante, tonificante ed euforizzante, generatrice quindi di una sensazione di benessere; è inoltre un valido riequilibrante, particolarmente a livello nervoso, e un altrettanto buon rivitalizzante.
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È dunque consigliabile soprattutto in casi di astenia, impotenza sessuale, invecchiamento precoce degli organi e della pelle, depressione, sovraffaticamento. Nella gravidanza, in particolare, è stata sperimentata una valida azione epatoprotettiva, la capacità di regolare le funzioni intestinali, di equilibrare il sistema nervoso e i componenti biochimici che regolano le contrazioni muscolari dell'utero.

La Forza nel Freddo
“Ho imparato a controllare il mio corpo, ho aumentato a livelli stratosferici le difese immunitarie, ho smesso di ammalarmi e ho superato ogni limite” - Wim Hof (The Iceman)
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Dire-Bene è BeneDire le stagioni. La Vita. Le stagioni della vita siamo noi. E se siamo propensi a curarci del prossimo, in primis pensiamo a noi, potremmo essere di esempio

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Natale: Letture. Poesie. Immagini e Curiosità.

La nascita del presepe
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 Ad avere per primo l'idea del presepe fu San Francesco nel 1233. Era da poco tornato dalla Palestina, dove aveva visitato i Luoghi Santi, quando, essendo vicino Natale , decise di celebrarlo nel bosco di Greccio in Umbria. Un amico di San Francesco, Giovanni Velita, si adoperò per far trovare, all'interno di una grotta nel bosco, ciò che egli desiderava e cioè: una mangiatoia, un bue e un asinello. La notte di Natale la gente del luogo, di ogni età e condizione, si avviò nella grotta in devoto pellegrinaggio. Un sacerdote celebrò la messa di mezzanotte e poco dopo la fede di quella gente, accorsa numerosa, fu premiata: fra il bue e l'asinello apparve sorridente il Bambino Gesù. Questa fu l'origine del presepe, ma da queste rappresentazioni con personaggi reali si è poi passati a quelle con statuine di materiale vario: gesso, stucco, legno intagliato, sughero cartapesta etc.. I vari popoli europei hanno poi adattato il presepe all'ambiente e ai costumi nazionali: in Olanda troviamo i mulini a vento, in Spagna archi moreschi, in Finlandia capanne di lapponi e renne. Ognuno ha adattato il presepe al proprio territorio ma ciò ha poca importanza perché Gesù è nato per tutti.

    

L'ANNUNCIAZIONE 
L'annuncio era nell'aria
sospeso e acerbo
preparato da un ala di colomba
di nido
appena uscita
dalla candida tempera del sole.
Perché nascesse il Verbo
bastava un niente puro un puro grido.
Tutto un cereo tremar d'immacolata
luce, e soltanto l'ombra inginocchiata
era l'angelo chiuso sulla soglia
troppo rossa, s'avanzò allora il giglio.
Bastò solo alla Vergine vedere
e fissar quella luce di profumo
per sentirsi divinamente madre.
Mentre il giglio bruciava impallidendo
come un cero istantaneo,
era già il dolce Figlio
nel suo nido di paglia come il grano,
insanguinava già l'albero umano.
                                          Corrado Govoni da Poesie (1903-1959)
                                       



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L'albero delle Meraviglie


 E' bellissimo preparare l'albero di Natale: scegliere con cura come disporre tutte quelle palline così fragili e colorate, i festoni e le luci. Ma come è nata questa bellissima tradizione? Una leggenda germanica racconta che San Vilfredo avesse tagliato una grossa quercia che era stata oggetto di venerazione da parte dei Druidi. Appena l'albero fu abbattuto si scatenò un furioso temporale che distrusse del tutto la grossa quercia. Proprio lì accanto un giovane abete era invece rimasto completamente intatto. Da quel momento Vilfredo vide quell'albero come simbolo della nascita di Cristo e chiamò l'abete "albero della pace", poiché il suo legno è tanto utile per le abitazioni degli uomini, e anche "emblema della vita infinita", poiché le sue foglie sono sempre verdi. Il primo ad illuminare l'albero di Natale con luci di candele fu, in Germania, Martin Lutero. Una sera di Natale, impressionato da un bellissimo cielo stellato, volle preparare per i suoi figli un albero che lo ricordasse. Scegliamo con cura gli alberi che ci faranno compagnia durante le feste e, soprattutto, trattiamoli con estremo garbo perché, una volta finito Natale, li si possa restituire alla natura che ce li ha generosamente prestati. Se infine optiamo per l'albero artificiale, cerchiamo comunque di averne cura e utilizzarlo piü volte...per salvaguardare l'ambiente e per evitare tramandare l'idea di consumismo. Le generazioni future ne beneficeranno e apprezzeranno. 


Curiosità

Il significato letterale della parola Natale è "nascita". La Chiesa ricorda la nascita di Gesù, ma le sue origini sono ancora più antiche. In effetti pochi sanno dove affonda le sue radici e per quale ragione si festeggi proprio il 25 dicembre. La Bibbia e i Vangeli, infatti, non suggeriscono in alcun punto in quale mese o giorno possa essere nato Gesù. La data di nascita del Signore fu addirittura motivo di dibattito per molto tempo tra le alte sfere vaticane.
Per comprendere le origini dei festeggiamenti natalizi, non possiamo far altro che tuffarci indietro nel tempo, all'epoca dei Romani. Tantissime delle tradizioni che continuiamo a portare avanti, infatti, derivano da due feste pagane molto importanti nell’Antica Roma: i Saturnali e il Solstizio d’Inverno.  I Saturnalia si celebravano tra il 17 e il 23 dicembre in onore del dio Saturno, dio dei raccolti e dell’agricoltura. In quel periodo, in cui non era più possibile lavorare nei campi, tutti i cittadini romani, e persino gli schiavi, potevano concedersi un periodo di meritato riposo e festeggiare l’inizio del nuovo anno solare. I Saturnalia erano legati al Solstizio d’Inverno che, secondo il calendario dell'epoca cadeva proprio il 25 dicembre. Al Solstizio d’Inverno era anche legato il culto del Sole Invitto, il sole che - dopo il freddo dell’inverno - riesce a riprendersi e riconquistare a poco a poco il suo potere sulle tenebre e l’oscurità. I cristiani temevano la diffusione di un nuovo culto dedicato al Sole Invitto (il primo culto dall’aspetto monoteistico). Decisero così di “cristianizzare” una festa pagana celebrata nell’Impero e scelsero il 25 dicembre come data della nascita di Gesù.


Sapevate che "Lo spirito del Natale" esiste davvero? Secondo uno studio effettuato da ricercatori danesi esistono 5 punti precisi nel cervello che reagiscono davanti a immagini natalizie attraverso una risonanza magnetica.



 
FILASTROCCA DI NATALE
 
Un abete speciale
Quest'anno mi voglio fare
un albero di Natale 
di tipo speciale,
ma bello veramente.
Non lo farò in tinello,
lo farò nella mente,
con centomila rami
e un miliardo di lampadine,
e tutti i doni
che non stanno nelle vetrine.
Un raggio di sole 
per il passero che trema,
un ciuffo di viole
per il prato gelato,
un aumento di pensione
per il vecchio pensionato.
E poi giochi,
giocattoli, balocchi
quanti ne puoi contare 
a spalancare gli occhi:
un milione, cento milioni
di bellissimi doni
per quei bambini
che non ebbero mai
un regalo di Natale,
e per loro ogni giorno
all’altro è uguale,
e non è mai festa.
Perché se un bimbo
resta senza niente,
anche uno solo, piccolo,
che piangere non si sente,
Natale è tutto sbagliato.
                    (Filastrocca di Natale di Gianni Rodari -
                      “Filastrocche in cielo e in terra”)
 

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Consigli pratici per il tuo albero di Natale...

Le festività più attese dell’anno non sarebbero così magiche senza il protagonista assoluto della casa: l’albero di Natale. È lui a regalare calore, luce e atmosfera, a far tornare tutti un po’ bambini, mentre lo si addobba insieme tra risate e profumo di dolci.

Oggi puoi scegliere tra una vasta gamma di alberi di Natale artificiali, perfetti per ogni esigenza di gusto, spazio e praticità. Se ami l’effetto realistico e vuoi un risultato duraturo nel tempo, l’albero artificiale è la soluzione ideale: mantiene intatta la sua bellezza anno dopo anno, senza rinunce alla magia natalizia.

Albero di Natale artificiale: ecco tutti i vantaggi

Perché scegliere un albero finto invece di uno vero?
L’albero naturale ha il suo fascino — soprattutto per il profumo — ma richiede cure continue e, una volta seccato, va smaltito. Quello artificiale, invece, è più economico, pratico e riutilizzabile. È facile da montare, da riporre e disponibile in mille varianti di forma e colore.

Il colore giusto per te

Verde classico – Perfetto per chi ama la tradizione. Le sfumature, dal verde chiaro al verde bosco, permettono di sbizzarrirti con gli addobbi e creare l’albero che più ti rappresenta.

Bianco effetto neve o fioccato – Ideale per un tocco elegante e luminoso. Questi alberi innevati sono già scenografici anche senza troppe decorazioni.

Semi addobbati – Con pigne, agrifogli e bacche colorate, sono pronti in pochi minuti: ti basteranno solo le luci per completare la magia.

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PVC o Polietilene (PE)?

Il materiale fa la differenza.
Gli alberi in PVC sono economici e resistenti, ma dall’aspetto meno realistico.
Quelli in polietilene (PE), invece, offrono l’effetto “real feel”: rami tridimensionali e aghi che sembrano veri. Esistono anche versioni miste, con rami esterni in PE e interni in PVC, per un perfetto equilibrio tra realismo e convenienza.

Folto è più bello!

Un albero ricco di rami appare più armonioso e realistico. Controlla sempre il numero di punte: maggiore è il numero, più l’albero sarà folto.
Suggerimento: scegli alberi con almeno 20 punte per centimetro d’altezza per un effetto pieno e naturale.

📏Le dimensioni contano!😂

Prima di acquistare, misura bene lo spazio a disposizione.
Lascia almeno 50 cm tra la punta e il soffitto e assicurati che l’albero non intralci il passaggio (per qualsiasi situazione: pulizie, bambini , emergenze).

Per spazi piccoli, opta per un mini o medium tree, più snello e facile da gestire: perfetto per ingressi, corridoi o angoli stretti.

🪵 La base: nascosta o in mostra?

Alcuni alberi hanno i rami che arrivano fino a terra, altri lasciano visibile la base.
Nel primo caso, l’effetto è scenografico; nel secondo, puoi divertirti a coprire il piedistallo con tessuti, carta colorata o neve artificiale, creando un angolo decorativo dove disporre i regali.

Il montaggio dell'albero di Natale

Gli alberi con innesto a baionetta offrono un effetto realistico ma richiedono più tempo per l’apertura dei rami.
Quelli con rami a ombrello si montano in pochi minuti e sono perfetti se vuoi praticità. Esistono anche versioni auto-montanti, che si aprono da sole una volta estratte dalla scatola.

Come addobbare l'albero di Natale
 

💡 Le luci di Natale: l’anima dell’albero

Le luci sono il cuore dell’atmosfera natalizia. Scegli il tono che preferisci — caldo per un effetto accogliente, freddo o multicolor per uno stile moderno — e abbina il filo al colore dei rami.

Ecco qualche riferimento utile:
  • Alberi fino a 120 cm → 180 LED (7,5 m)
  • Alberi di 150 cm → 300 LED (12,5 m)
  • Alberi di 180 cm → 300–1000 LED (18–20 m)
  • Alberi oltre 200 cm → 20–34 m di luci
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Le luci LED sono la scelta migliore: durano di più, non scaldano e consumano pochissimo.
 

Gli addobbi🎀


Gli addobbi natalizi per l’albero sono infiniti e variegati. Ecco alcuni consigli per un risultato armonioso:

Disposizione: Appendi gli addobbi in modo casuale, evitando linee rette orizzontali o verticali.
  • Dimensioni: Distribuisci gli addobbi di diverse dimensioni su tutta l'altezza dell'albero, senza seguire una regola rigida. Naturalmente non esistono regole, ma l'ideale sarebbe mantenere un certo equilibrio (Sui rami più alti o alberi piccoli, lascia spazio alla leggerezza: evita addobbi troppo grandi e lascia che l’albero respiri magia)🎄
  • Profondità: Colloca gli addobbi su tutta la lunghezza dei rami, non solo sulla punta, per sfruttare la profondità dell'albero.
  • Colori: Scegli i colori che preferisci, ma cerca di mantenere uno stile coerente. Io adoro il classico rosso e oro, con un leggero tocco di bianco e argento.
  • Mix di ornamenti: Combina palline con altri ornamenti come renne, fiocchi e fiori, ma senza esagerare.
  • Puntale: Per fissare il puntale in cima, usa una canna di plastica o un filo da elettricista per mantenerlo dritto.

Che sia grande o piccolo, realistico o innevato, l’importante è che il tuo albero di Natale rifletta la tua personalità e diffonda calore in ogni angolo di casa.
E ora tocca a te: come sarà il tuo albero quest’anno? 🎄


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