Peppino Impastato

 
 
clicca qui e accedi alla bibliografia su Giuseppe Impastato

Nella notte dell'8 maggio 1978, moriva, anzi no, veniva assassinato, massacrato, esploso, Giuseppe (detto Peppino) Impastato.
 
 clicca sulle foto per accedere alla bibliografia
 
Devo confessarvi che è la seconda volta per me, che l'energia di Peppino Impastato si fa "sentire". La prima volta, credo fosse il 2012, allora non sapevo chi fosse, o forse ne avevo vaga memoria, dal tg nei giorni subito dopo la sua morte, a sedici anni certamente non avevo la consapevolezza di quello che sentivo al tg. Pertanto, la prima volta Peppino Impastato mi ha "costretto" a conoscerlo, nel 2012, era la ricorrenza della sua morte... Scendo dal treno, stazione di Bari, non mi sento bene, ero depressa emotivamente, moralmente, fisicamente...avevo persino attacchi di panico...motivi personali. Dovendo passare per forza sotto un palazzo con i portici, per andare dove dovevo andare...ma continuo a sentirmi veramente senza forze. -Probabilmente a qualcuno risulterà inutile, banale raccontare questo mio personale racconto, ma il post è mio e me lo gestisco io.-
Al telefono una amica cerca di tenermi compagnia. Mentre cammino sotto questo immenso e lungo porticato, vedo attaccate alle colonne di tipo quadrato, delle locandine con una immagine. Dapprima non ci do peso...ma nonostante le poche forze e il malessere, attacchi di panico, c'è quella immagine che mi "contatta" in qualche modo, dopotutto è una delle tante locandine affisse come ce ne sono tante in giro. Ma ce n'è una per ogni colonna, e le colonne sono davvero tante, ma io sono anche di fretta, devo raggiungere un ufficio pubblico e se non vado in orario, dopo mi danno "adenza" (traduzione dal biscegliese-barese non mi danno ascolto, udienza). Al percorso del ritorno, uguale ci sono attaccate queste locandine/immagine e sotto scritto qualcosa, pertanto le locandine erano doppie, fronte/retro alla colonna. L'immagine mi chiama in qualche modo. Mi avvicino a una di esse per capire perchè sono attratta. Sotto oltre al nome c'era scritto che ricorreva l'anniversario della sua morte. 8 maggio 1978, è stato ritrovato il 9, i suoi resti, ma è stato assassinato la notte dell'8.  Appena giunta a casa, mi sono precipitata al pc per crecare chi fosse. E subito ne ho parlato a mia figlia l'unica ancora in casa con me. 
 


Oggi 8 maggio 2025, è successo quasi lo stesso, purtroppo gli intoppi del quotidiano che si subiscono in una nazione con una qualità della vita disatrosa...ci si dimentica di queste ricorrenze. E non va bene.  Oggi è accaduto che cercando qualcosa di interessante da guardare al pc...compare sito rai, prima scelta un film che non mi ha attirato. Quindi interrompo e cerco qualcos'altro... cerca cerca, sono arrivata a "Felicia Impastato". Ma voglio essere sincera fino in fondo, non ricordavo la ricorrenza. Quindi non l'ho scelto, quanto meno non consciamente. Io credo nelle energie dell'Universo. Se l'energia di Peppino è arrivata a me, ne sono onorata. Ho guardato il film senza distrazioni, di solito guardo un film mentre lavoro al pc. Oggi no, era troppo importante. Ritengo che il suo sacrificio abbia innescato una specie di inversione psicologica e morale che poi ha portato ai maxiprocessi alla mafia. Purtroppo molti altri uomini sono stati ammazzati, ma vedere anche il coraggio fattivo della madre, mi fa sentire meno sola, in un mondo dove si è assuefatti ai piccoli soprusi e di conseguenza a quelli più importanti, essere una che non tace è complicato, quindi l'esempio di donne come Felicia, sono una ventata di vita, di sapere che il non fare finta di niente, accettare la superficialità, l'indifferenza è morire a piccole dosi. Sopravvivere. E il Sistema vuole proprio questo. Per Sistema si intendono tante cose, non le specifico perchè voglio che questo scritto resti on line. Ormai gli algoritmi sono più invasivi dei virus.
Chi vuole intendere intenda. A me basta aver ricordato, faccio ciò che sento, collegato alla mia vita, di Peppino Impastato, la sua storia, la biografia, il web ne è stracolmo.
 
   Riassunto Biografia di Peppino Impastato
Giuseppe Impastato nasce a Cinisi, in provincia di Palermo, il 5 gennaio 1948, da una famiglia mafiosa: il padre Luigi era stato inviato al confino durante il periodo fascista, lo zio e altri parenti erano mafiosi e il cognato del padre era il capomafia Cesare Manzella, ucciso con una «giulietta» al tritolo nel 1963. Ancora ragazzo, rompe con il padre, che lo caccia via di casa, e avvia un'attività politico-culturale antimafiosa. Nel 1965 fonda il giornalino L'Idea socialista e aderisce al Psiup. Dal 1968 in poi milita nei gruppi di Nuova Sinistra. Conduce le lotte dei contadini espropriati per la costruzione della terza pista dell'aeroporto di Palermo, in territorio di Cinisi, degli edili e dei disoccupati. Nel 1975 costituisce il gruppo «Musica e cultura», che svolge attività culturali (cineforum, musica, teatro, dibattiti ecc.); nel 1977 fonda «Radio Aut», radio libera autofinanziata, con cui denuncia i delitti e gli affari dei mafiosi di Cinisi e Terrasini, e in primo luogo del capomafia Gaetano Badalamenti, che avevano un ruolo di primo piano nei traffici internazionali di droga, attraverso il controllo dell'aeroporto. Il programma più seguito era «Onda pazza», trasmissione satirica con cui sbeffeggiava mafiosi e politici.
Nel 1978 si candida nella lista di Democrazia Proletaria alle elezioni comunali. Viene assassinato nella notte tra l'8 e il 9 maggio del 1978, nel corso della campagna elettorale, con una carica di tritolo posta sotto il corpo adagiato sui binari della ferrovia. Gli elettori di Cinisi votano il suo nome, riuscendo a eleggerlo al Consiglio comunale. Stampa, forze dell'ordine e magistratura parlano di atto terroristico in cui l'attentatore sarebbe rimasto vittima e, dopo la scoperta di una lettera scritta molti mesi prima, di suicidio. Grazie all'attività del fratello Giovanni e della madre Felicia Bartolotta Impastato, che rompono pubblicamente con la parentela mafiosa, dei compagni di militanza e del Centro siciliano di documentazione di Palermo, nato nel 1977 e che nel 1980 si sarebbe intitolato a Giuseppe Impastato, viene individuata la matrice mafiosa del delitto e sulla base della documentazione raccolta e delle denunce presentate viene riaperta l'inchiesta giudiziaria.
Nel 1998 presso la Commissione parlamentare antimafia si è costituito un Comitato sul caso Impastato e il 6 dicembre 2000 è stata approvata una relazione sulle responsabilità di rappresentanti delle istituzioni nel depistaggio delle indagini. Il 5 marzo 2001 la Corte d'assise ha riconosciuto Vito Palazzolo colpevole e lo ha condannato a 30 anni di reclusione. L'11 aprile 2002 Gaetano Badalamenti è stato condannato all'ergastolo. Badalamenti e Palazzolo sono successivamente deceduti. Il 7 dicembre 2004 è morta Felicia Bartolotta, madre di Peppino. Nel 2011 la casa di Badalamenti, confiscata, è stata assegnata a Casa Memoria «Felicia e Peppino Impastato» e all'Associazione «Peppino Impastato».
fonte: web
 
 
Certo non è stato casuale l'aver cercato, trovato il film sulla sua vicenda e della mamma coraggio. Questo è quello che ho sentito di fare. Ricordare. Oggi da Donna Viva 63enne, con una consapevolezza e empatia, sento come Donna solo vagamente il dolore provato da Felicia, come ho vagamente il suo coraggio, credo. Scrivere queste righe è già coraggio, il periodo storico che stiamo vivendo è in simile modalità di "non si deve dire"  cose controcorrente alla massa. Ma senza offesa per le pecore, io non mi sono mai sentita parte di un gregge, posso anche farne parte ma voglio e mantengo sempre il mio pensiero critico libero. -Uniti nella diversità, sarebbe.- Ora più che mai. Se cosi non fosse non avrei avuto il privilegio di "sentire" l'energia di Peppino e Felicia Bartolotta Impastato. 

Per chi leggerà: Penzatelo! Ogni volta che vi rassegnate... "cosi deve andare"-"ormai è così che funziona" attuate il meccanismo della connivenza...dalle cose futili si dilaga a quelle serie. 
Penzatelo! Felicia ha atteso 20 anni per avere giustizia e non ha detto "tanto è così  che va!"
Penzatelo! Mi ricordano spesso che è inutile ribellarsi anche ai piccoli soprusi dovuti alla superficialità nell'esercitare attività lavorative. Io sono persuasa che l'etica è quello che ci può distinguere, con l'etica c'è anche consapevolezza e maturità interiore. Poi, dopotutto saremmo liberi...ognuno faccia come crede...basta che il lamento non sia fine a se stesso, al bar, al pianerottolo, dalla parrucchiera...non lo sopporto!
 
 
 
NB: non ho fini o tendenze politiche, quindi niente strumentalizzazione p.f.; solo grande indignazione e dolore-empatia.

c’est chic sito

c'est blog

cestchicaop/tuttich

cest'ebay

cest’luganoannunci

cestamazon_aop

paycestrevolutme

t.me-ChicAOeP

paypal.me/ludul

cest_aoprumble

cestlocalsAOP

cestchic/afroditeweb

cest4kdownload

cestaopfeisbuc

cestinstagramaop

spotychic

cestlinkedin

cestskypeaop

cestdeepchopra_aop



contatti

cestchic.ch@gmail.com

https://t.me/ChicAOeP



Ricchezza finanziaria è: Sono connessa alla Terra e all'Universo col Cuore, Amo essere Qui, trovarmi Qui. Amo la mia Bambina Interiore. Amo la Terra.

Ecco: io sono nell'Abbondanza d’Amore, Finanziaria ed Economica. Cosi è! (n.d.r.)©


#luciadiludul


 

 

  
 
Quella Voce che Ruppe il Silenzio
Dalla parte di Peppino Impastato
€ 12,00

Nessun commento:

Posta un commento