Io canto Te, o dolce primavera,
giovinezza del mondo;
con le tue rondini che arrivano dal mare
un mattino di...
... tu ignuda galoppi in groppa al vento focoso
che guidi con gentili redini
di primule e di margherite;
...con i tuoi prati molli d'incenso e di colori
in cui danzano in veli vaporosi....
da: Le stagioni -Corrado Govoni-
I proverbi sono una vera e propria eredità, soprattutto per chi come
noi si affida spesso ai rimedi genuini, naturali e ai consigli della
nonna.
Pensandoci bene, quando arriva la primavera, siamo sempre tutti un
po’ stanchi, un po' assonnati...
Ma perchè si dice "Aprile dolce dormire"? Come nasce questo
proverbio?
Ad Aprile soprattutto, quando i primi caldi si fanno sentire, è
normale avvertire una sensazione di stanchezza.
Questa sensazione è riconosciuta anche clinicamente
come astenia,
deriva dal greco ‘stenos’, ovvero mancanza di forze.
Ma perché ad aprile capita di sentirci cosi
stanchi?
Sarà perchè le giornate si allungano e il nostro corpo deve
abituarsi all’aumento delle ore di luce?!
Vi sono svariate tipologie di astenia, qui ci soffermeremo
sull'astenia fisica, tipica del periodo primaverile.
Nell’astenia fisica gli squilibri endocrini, quali ad
esempio gli scompensi nella produzione della melatonina,
coinvolgendo direttamente il sistema nervoso centrale,
portano all'indebolimento generale dell’organismo e al
senso di stanchezza diffuso. A causa dell'alimentazione
tipica invernale, povera di potassio e magnesio, il nostro
organismo è impreparato a fronteggiare il passaggio verso
le stagioni più calde. La situazione è aggravata
dall’aumento della sudorazione e dalla perdita di peso.
Ciò comporta un affaticamento soprattutto di gambe e
braccia, come se i muscoli degli arti fossero indeboliti a
seguito di uno sforzo intenso e prolungato.
Astenia: cosa dice la scienza
La sonnolenza diurna ed una generale stanchezza avvertita
durante la giornata, che ci fa tenere a fatica gli occhi
aperti, potrebbero non soltanto essere correlate al cibo
troppo pesante assunto a pranzo. Una ricerca pubblicata
dalla rivista Hepatology afferma che quando il fegato è
affaticato e non riesce, ad esempio, a detossificare
l’alcol in eccesso, può provocare un sonno notturno
difficile e, di conseguenza, una sonnolenza diurna ed una
sensazione di spossamento. Durante la ricerca sono stati
valutati i livelli di ammoniaca nel sangue in dieci
volontari sani e in dieci malati di cirrosi epatica. Nei
secondi è risultato un elevato livello di iperammoniemia
associato ad un decisivo aumento della sonnolenza. Il
fegato, organo associato alla stagione della primavera,
sembra proprio una delle cause su cui agire per ritrovare
un sonno benefico ed una maggiore energia durante la
giornata.
I rimedi alimentari anti astenia
L'alimentazione corretta ed equilibrata è sempre fonte di
salute psicofisica; in questo particolare periodo è
consigliabile evitare cibi troppo grassi e difficili da
digerire, come le carni rosse, i latticini e i dolci; può
invece essere utile assumere modiche quantità di semi e frutta
secca, altamente energizzanti e ricchi di sali minerali,
vitamine e sostanze antiossidanti. È importante fare
attenzione alla qualità degli alimenti, prediligendo la frutta
e la verdura di stagione, badando ad assumere anche sostanze
come il ferro, utili per rafforzare l’organismo, specialmente
in caso di anemia. In particolare, si consigliano le verdure a
foglia verde come:
-
cime di rapa;
-
porri e cipollotti;
-
bietole;
-
insalate, erbette e spinaci.
Astenia primaverile: l'aiuto dell'omeopatia.
I rimedi omeopatici che solitamente sono consigliati in caso
di astenia primaverile sono:
-
Carbo vegetabilis: utile in caso di debolezza e crampi muscolari;
-
Phosporicum acidum: indicato principalmente nelle depressioni con
esaurimento nervoso caratterizzate da profonda
astenia;
-
China: utilizzato in omeopatia per la cura di disturbi come
sindrome da affaticamento cronico, mal di testa e
astenia da affaticamento;
-
Sepia: consigliato in omeopatia contro problematiche legate
agli sbalzi ormonali all’ansia, alla depressione e
all’emicrania;
-
Nux vomica: considerato un regolatore generale del sistema
nervoso, agisce sul sonno, ed è molto utilizzato per
contrastare lo stress;
-
Cocculus: indicato soprattutto per vertigini, giramenti di
testa, nausea e mal d’auto, mal d’aereo e mal di
mare.
-
Ignatia: in omeopatia è il medicinale antistress per
eccellenza ed è spesso utilizzato contro insonnia, mal
di testa e cefalea o emicrania.
Esaurirsi per la stanchezza a volte può essere una
sorta di condizione incontrollata e incontrollabile, dovuta al
troppo lavoro a cui non ci si riesce a sottrarre, alle molte
preoccupazioni, attenzioni, impegni che vengono richiesti e
che coinvolgono la mente che non stacca mai la spina; oppure a
una forza quasi sovraumana che non fa percepire la stanchezza
e che senza campanelli d’allarme depaupera le energie fino a
provocare veri e propri tracolli psico-fisici.
Alcuni
fiori di Bach come Olive, Hornbeam e Oak agiscono su piani
diversi, “parlando” in maniera specifica a queste tipologie di
esaurimento.
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Olive
“Per coloro che hanno molto sofferto nel corpo e
nello spirito e sono così stanchi ed esauriti da non sentirsi
più in grado di fare alcuno sforzo” (Edward Bach-I Dodici
guaritori e altri rimedi).
La pianta dell’ulivo è
coriacea, radicata, longeva, infonde forza, sicurezza e pace.
Il ramoscello d’ulivo portato dalla colomba e l’olio santo
ricavato dalle olive sono simboli sacri, come sacra è questa
pianta.
Olive è indicata per chi avverte
un’eccessiva stanchezza fisica, un totale esaurimento delle
energie fisiche e mentali, una condizione di profonda
debilitazione, situazioni sono dovute a eccessivi carichi di
lavoro, periodi di stress o a malattie e convalescenze
pesanti.
Tutti i rimedi possono essere assunti nelle diluizioni dalla 5
CH alla 30 CH o in monodosi a potenze più elevate, in base alla
prescrizione del medico omeopata. Per i rimedi individuati da
una chiara dipendenza tra il conflitto emotivo e l’insorgenza
dell’astenia, le diluizioni alla 30 CH sono più indicate per
l’azione lenta ma più profonda.
Cosa fare per contrastare benevolmente questo senso di
stanchezza?
Innanzitutto cominciare la giornata con una colazione
abbondante con carboidrati, mangiate cibi come frutta e
verdura e bevete tanto.
Ma soprattutto muovetevi, alla palestra preferite una
lunga passeggiata oppure una mezz’ora di jogging, o in
bicicletta.
Se il senso di stanchezza è forte e persistente sfruttate le
proprietà della pappa reale e del succo d'arancia.
Cercate di passare un po' di tempo all'aria aperta per
permettere al vostro corpo di abituarsi a questo cambio di
temperatura e di stagione, vedrete che vi sentirete
meglio.
Rimedi naturali contro la stanchezza primaverile
CARDO MARIANO (PER DEPURARE IL FEGATO)
Al cardo mariano vengono attribuite diverse proprietà,
fra cui spiccano in particolar modo quelle
epatoprotettive ed antiossidanti. Più nel dettaglio,
tali attività sono imputate alla silimarina contenuta
nella pianta. Diversi sono gli studi clinici che
sembrano confermare le sopra citate proprietà attribuite
alla pianta.
Posologia: assumi 40 – 50 gocce di macerato glicerico
in un po' d'acqua tre volte al giorno.
Forse non sapevi che: sono molte le storie che ruotano
attorno a questo fiore. Essenzialmente nel linguaggio
dei fiori esso è sinonimo di amore certo. Ogni leggenda
che si accosta a tale pianta vive un po' di questo
riflesso “rosa”. Se il cardo riprenderà colore, ciò
significherà che vi è qualcuno che vi pensa con
amore.
RIBES NIGRUM (SE LA STANCHEZZA È DOVUTA AD
ALLERGIA)
Le gemme fresche di ribes nigrum trasformate in
macerato glicerico agiscono soprattutto sulle ghiandole
surrenali, stimolandole al rilascio di sostanze
antinfiammatorie e antiallergiche; inoltre rafforzano il
sistema immunitario, combattono la stanchezza e drenano
l'organismo.
Posologia: assumere 30 – 50 gocce di macerato glicerico
due – tre volte al giorno in poca acqua.
Controindicazioni: il ribes nero può aumentare la
pressione sanguigna, quindi i soggetti predisposti
all'ipertensione dovrebbero evitare questo
prodotto.
ROSMARINO (PER RITROVARE TONO E VITALITÀ)
Il rosmarino è ideale per risollevare l'animo e
recuperare le forze. Per questo motivo, è una delle
piante più indicate in caso di episodi di stanchezza
stagionale o perdita di appetito. È una pianta dalle
proprietà tonificanti: i giovani getti, trasformati in
macerato glicerico, drenano il fegato e le vie biliari.
Sono utili nella cura dei disturbi delle vie biliari,
delle surrenali, degli organi riproduttivi, del sistema
circolatorio e dell'apparato respiratorio; rafforzano il
sistema immunitario, attivano il metabolismo, rallentano
l'invecchiamento, migliorano la vista e la memoria,
alzano la pressione sanguigna negli individui
ipotesi.
Posologia: assumere 50 – 70 gocce di macerato glicerico
in un'unica somministrazione.
Controindicazioni: potrebbe aumentare la pressione
sanguigna, pertanto è sconsigliato ai soggetti ipertesi.
È inoltre un tonico e va evitato se si soffre di fame
nervosa.
E per i più pigri? Magari fermarsi a leggere un libro all'aperto?! Che ne
dite?
eccovi le nostre proposte di letture
e per allietare lo spirito, niente di meglio che i versi poetici
Primavera
S'è tolta via l'inverno la città.
E le nevi si sciolgono in salive.
Di nuovo è ritornata primavera,
come uno junker, stupida e pettegola
da: Per conoscere Majakovskij
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cestchic.ch@gmail.com
Ricchezza finanziaria è:
Sono connessa alla Terra e all'Universo col
Cuore, Amo essere Qui, trovarmi Qui. Amo la mia
Bambina Interiore. Amo la Terra.
Ecco:
io sono nell'Abbondanza d’Amore,
Finanziaria
ed Economica. Cosi è! (n.d.r.)©
e se ancora insoddisfatti/e, eccovi la selezione musicale che vi smuoverà
almeno i piedini
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fonti : Riza/GreenWez/web/esperienza personale
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