Quante volte ci è capitato di girovagare tra scaffali pieni di flaconi e bottigliette che offrono: protezione dai raggi del sole, abbronzatura rapida, pelle elastica, protezione per pelli scure, chiare, irritabili e chi più ne ha più ne metta? Come possiamo orientarci nella scelta giusta?
Con il mio aiuto, un pizzico di buon senso e un po’ di sana informazione, troverai il prodotto che fa per te: così come il sole è un prezioso stimolante di vitamina D, anche le creme solari diventano uno strumento estremamente utile, purché si sappia quali scegliere!
Innanziutto è importante conoscere il tuo fototipo!
Occhi, incarnato e capelli possono darci molte indicazioni sul nostro livello di fragilità al sole. In base a queste variabili, infatti, si sono identificati sei fototipi diversi.
Il fototipo di una persona è una classificazione utilizzata in dermatologia, determinata sulla qualità e sulla quantità di melanina presente in condizioni basali nella pelle. Ci indica le reazioni della pelle all'esposizione alla radiazione ultravioletta ed il tipo di abbronzatura che è possibile ottenere tramite essa.
Tanto più alto è il fototipo, maggiore è il tempo consentito di esposizione al sole prima che insorgano effetti indesiderati come eritema e ustioni solari.
Facciamo un esempio pratico: un ragazzo con capelli naturalmente biondi, occhi cerulei e pelle chiara ha più probabilità di esporsi a scottature, di una ragazza con pelle media, capelli scuri e occhi castani (come me).
In base, dunque, al proprio livello di rischio, è bene scegliere le modalità di protezione più opportune. L'immagine in basso vi chiarirà le idee.

SPF: cosa devi sapere sul fattore di protezione
L'SPF, acronimo di Sun Protection Factor, è
un numero indicato sui prodotti cosmetici che contengono filtri solari e
che definisce la capacità di difendere la pelle dalle radiazioni
solari, in particolare da quelle UVB.
Sebbene il discorso sia alquanto complesso, cercherò di sintetizzare mostrandovi i punti principali quando andrete a scegliere il vostro prodotto:
- L'SPF indica la quantità di radiazioni fermate dal filtro: più è alto il valore dell'SPF, meno raggi UVB riescono a passare.
- Una protezione solare con SPF 30 avrà una protezione del 97%, un SPF 50 una del 98% e così
via.
- Diffidate dai claim come "protezione totale" o "schermo totale":
una frazione di UVB raggiunge comunque la pelle e sicuramente anche una
percentuale di UVA. È facile capire come questa dicitura può risultare
fuorviante.
Filtri chimici e filtri fisici: qual è la differenza?
Filtro chimico o filtro fisico? Questo tipo di terminologia potrebbe essere fuorviante e non del tutto corretta: infatti tutti i filtri solari sono composti chimici in grado di proteggere (tramite diversi meccanismi d'azione) la pelle dai raggi UV.
Non è una novità che ci sia tanta confusione (ma soprattutto anche
tanta polemica) sulla scelta del filtro solare più adatto. Alcuni filtri chimici vengono etichettati come "cancerogeni", mentre i filtri fisici hanno iniziato a fare storcere il naso da quando sono state introdotte le nanoparticelle delle due principali molecole utilizzate (ossido di zinco e biossido di titanio).
Senza cercare una laurea in chimica, ci sono delle regole essenziali che nessun tipo di solare può eludere:
- Proteggere efficacemente da radiazioni UVB e UVA
- Avere una buona tolleranza cutanea
- Buona resistenza all’acqua e al sudore
- Facile applicazione
- Fotostabile e termostabile
- Essere sicuro ed efficace
- Non contenere sostanze allergizzanti
Prediligere formulazioni realizzate con ingredienti naturali, ricche di antiossidanti e vitamine è
poi una scelta ancora più saggia, mentre occorre un occhio di riguardo
verso tutte le formulazioni che possono contenere ingredienti irritanti o
potenzialmente allergizzanti, come le profumazioni sintetiche.
E la Formulazione? crema, spray, oppure olio?
I prodotti utilizzati per la protezione solare possono avere differenti formulazioni, le cui caratteristiche sono diverse, anche se comunque accomunate dalla capacità di schermare le radiazioni solari dannose.
Le creme solari
sono realizzate con una texture di media intensità, in grado di coprire
la pelle in maniera completa, lasciando un sottile strato di prodotto; si tratta probabilmente della tipologia più utilizzata, soprattutto per il viso.
Gli spray hanno una formulazione del tutto simile alle creme,
da cui si distinguono soltanto per il metodo di applicazione tramite
nebulizzazione.
Di solito sono impiegati su ampie estensioni
cutanee e quindi sul corpo, piuttosto che sul volto, dove è sempre
meglio applicare una crema.
Gli oli sono perfetti per il corpo e su pelli che hanno già subito un’esposizione solare; la loro texture garantisce una perfetta idratazione, utilissima per minimizzare il rischio di disidratazione, spesso collegata alle elevate temperature solari.
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Creme solari in gravidanza
Prendere il sole in gravidanza sì o no? Assolutamete sì! In gravidanza, la futura mamma può esporsi tranquillamente al sole, soprattutto per potenziare la sintesi di vitamina D indispensabile per la formazione dell’apparato scheletrico del feto. Tuttavia è indispensabile che utilizzi regolarmente prodotti ad
elevata protezione solare, con SPF 50, per evitare il rischio di
contatto con UVA e UVB, e preservi una corretta idratazione.
In simili situazioni è preferibile orientarsi verso prodotti naturali, senza composti chimici di sintesi.
Neonati e bambini
La pelle dei bambini e ancor più dei neonati, risulta estremamente delicata poiché il numero dei melanociti è ancora insufficiente e quindi l’esposizione solare non riesce a stimolare la produzione di melanina, tuttavia si può andare in spiaggia, con i dovuti accorgimenti.
Di conseguenza l’apparato cutaneo risulta molto sensibilizzato nei confronti dei raggi solari, che possono provocare scottature, arrossamenti e irritazioni.
Oltre a ridurre il periodo di contatto con il sole,
limitandolo alle ore del mattino e del tramonto, per salvaguardare il
benessere dei bambini bisogna cospargere il loro corpo e viso con creme a
protezione SPF 50.
In caso la scottatura non sia stata evitata, vi consigliamo di ricorrere ai rimedi naturali per le scottature, in modo da non irritare ulteriormente la pelle dei bambini con i prodotti chimici.
E per i capelli??
Anche i capelli necessitano di una specifica protezione, soprattutto per quanto riguarda la loro inserzione a livello dei follicoli piliferi nel cuoio capelluto.
Le radiazioni UV, infatti, sono potenzialmente pericolose per la chioma esattamente come per la pelle di corpo e viso. Le scottature del cuoio capelluto, che sono molto frequenti, sono anch’esse molto dannose.
I capelli esposti al sole senza un adeguato filtro, possono
inoltre assumere un aspetto secco, sfibrato, asciutto e opaco, anche
dopo il normale shampoo.
Tra i rimedi naturali per i capelli, Olio di argan, olio di cocco, burro di karité e olio di semi di lino
sono soltanto alcuni principi attivi che possono svolgere un’efficacie
azione protettiva per i capelli, da utilizzare regolarmente sotto forma
di oli spray.
Come conseguenza la chioma così curata, appare morbida, idratata,
lucente e facilmente disciplinabile anche dopo l’esposizione solare.
Doposole: come e perché usarlo
È indubbio che l’esposizione solare costituisce uno stress per la pelle, in quanto le elevate temperature e l’incidenza dei raggi del sole contribuiscono a iperstimolare le cellule cutanee.
Proprio per questo motivo, oltre alle creme protettive, è sempre
opportuno servirsi anche del doposole, un cosmetico che svolge due
ruoli: da un lato lenisce e rinfresca l’epidermide e d’altro lato consente di prolungare l’abbronzatura.
Questi rimedi, realizzati con formulazioni liquide oppure cremose,
contengono di solito sostanze emollienti, idratanti e rinfrescanti.
I principi vegetali maggiormente impiegati nella loro produzione
sono: pantenolo, estratti di camomilla, cetriolo, aloe vera,
calendula, burro di karité e vitamina E.
Tisana per l'abbronzarura
50 gr di tè verde, 1 cucchiaio di mallo di noce.
Ponete le foglie di tè verde in 1/2 litro di acqua fredda e aggiungetevi il mallo di noce. Portate a ebollizione e continuate la cottura per altri 10minuti, lasciate raffreddare e filtrate. Applicate la sera dopo l'esposizione al sole per un abbronzatura più duratura.
Si tratta di preparati antiossidanti e antiradicali, che rallentano
i processi d’invecchiamento cellulare, attenuano irritazioni e
arrossamenti e minimizzano la sgradevole sensazione di ipertermia.
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Crescere
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connessa alla Terra e all'Universo col Cuore, Amo essere Qui,
trovarmi Qui, quando Amo la Terra Amo la mia Bambina Interiore. Ecco:
io
sono nell'Abbondanza
d’Amore, Finanziaria
ed Economica. Cosi è! (n.d.r.)©